martedì 3 maggio 2011

A bordo dell'Enterprise

" Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima."
Se due persone si trovassero a leggere queste parole, una di queste potrebbe dire: " dovrebbe essere una frase contenuta in qualche film o romanzo di fantascienza visto che si parla di spazio, astronave, nuovi mondi...".

L'altra  risponderebbe:  " Ma no, quale film o libro. Qui non si parla di un'astronave qualsiasi ma dell'Enterprise, e quando si parla dell'Enterprise non può trattarsi che di Star Trek."
Ed avrebbe ragione.


Infatti queste parole compongono l'intro della sigla delle prime tre serie di Star Trek.
Attenzione però; parliamo della prime serie, quella definita classica o, per meglio comprenderci, quella dove figurano il capitano Kirk, il mitico signor Spock, il dottor Mccoy e eltri personaggi secondari come Sulu, Scott, Uhura.

Non parliamo di una serie televisiva di recente creazione, infatti l'universo di Star Trek fu creato da Gene Rodenberry nel lontano 1966, come direbbe il signor Spock, "per la precisione 46 anni fa signori". Un pò come succede per tutte le cose di valore, inizialmente la serie non ebbe molto successo, ma con il passare degli anni divenne una delle più popolari della storia della televisione, a cui seguiranno altre cinque serie, di ben undici film (l'ultimo del 2009) e ha dato il via ad un fandom senza precedenti.
Ma come mai una serie così "datata" ha avuto un successo tanto clamoroso? Forse perchè l'ambientazione è in un futuro molto lontano con l'intera popolazione umana che vaga per lo spazio. Viaggi avventurosi e non privi di pericoli, nuove conoscenze (a volte di amicizia, a volte bellicosi) con diverse specie extraterrestri, come ad esempio i Klingon, i Romulani, i Vulcaniani. Il successo della serie è dovuto anche ai temi affrontati per prima volta dallo schermo televisivo, uno tra tutti, il tema razziale.Per la prima volta, infatti, venivano riuniti nello stesso ambiente (la navicella spaziale Enterprise) persone di culture diverse: russi, scozzesi, extraterrestri, cinesi, uomini di colore. E per la prima volta, il pubblico televisivo assiste ad un bacio interrazziale tra il Capitano Kirk (bianco) e il tenente Uhura (nera), nel celeberrimo episodio intitolato "Umiliati per forza maggiore". Del corso del loro viaggio, ai confini dell'Universo, Kirk e company si ritrovano ad affrontare 
esperienze mirabolanti d'amore, sofferenza, amicizia, morte, divertimento, mistero. Insomma l'universo di Star Trek è un mix di continua avventura che non stanca mai, nemmeno dopo tanti anni dalla sua uscita.
Di sicuro c'è che Star Trek accende ancora le nostre fantasie sul futuro e ci fa sperare in un mondo migliore. 
Una serie  "logicamente interessante."
                                                                                                                                               By Pamy   
      

Nessun commento:

Posta un commento