Girando ieri per casa in cerca di un piacevole passatempo, mi sono imbattuta in uno dei miei film preferiti: "Le relazioni pericolose" tratto dal famoso romanzo di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos. Questo film del 1988 vinse ben 3 premi Oscar: sceneggiatura - scenografia - costumi, ma a mio parere ne avrebbe meritato almeno altri due e cioè miglior attore protagonista e miglior attrice protagonista. Le interpretazioni di John Malkovich e di Glenn Close sono, infatti, veramente esemplari ed emozionanti. Il film è bellissimo e vanta la partecipazione di altri grandi attori come Michelle Pfeiffer e i giovanissimi Keanu Reeves e Uma Thurman.
La trama, in apparenza semplice, in effetti richiede una certa attenzione in quanto la storia è tutta basata su una sfida psicologica tra i due protagonisti, il conte di Valmont e la marchesa di Merteuil, entrambi abili manovratori. "Imparai a sembrare allegra mentre sotto la tavola mi piantavo una forchetta nel palmo della mano..." dice lei. Questa è una lotta tra due abili "generali", combattuta tramite corrispondenze epistolari, intrighi di corte, complotti a danno di ingenue e inconsapevoli persone, incontri lussuriosi condannati di giorno e molto praticati di notte, l'amore che "trascende ogni controllo"... fino all'inatteso epilogo che costringerà i due protagonisti a buttare la maschera. E' magistrale la scena in cui la marchesa togliendosi il pesante trucco dal viso, mostra finalmente la sua vera natura: una donna falsa e cinica, persino mostruosa.
Indagando un pò in giro, ci si rende conto che questo film è quasi del tutto sconosciuto, un grandissimo peccato, in quanto è uno spettacolo ammirare la capacità dei 2 protagonisti di suscitare emozioni cambiando con naturalezza e in modo repentino l'espressività del volto.
Sarei curiosa di sapere se altri, come me, condividono quanto ho scritto e mi piacerebbe leggere i vostri commenti a riguardo. :)
Violet
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