mercoledì 23 novembre 2011

Chi si ricorda di Fred Buscaglione?

Un Fred duro, un Fred melodico, un Fred ironico.
E' ciò che, a mio parere, caratterizza rispettivamente le interpretazioni de Il dritto di Chicago, Guarda che luna e A qualcuno piace Fred, gli ultimi tre brani dello spazio dedicato a Buscaglione.


Che Fred fosse un duro (sulle scene musicali) è ormai risaputo, ma con Il dritto di Chicaco del 1960 supera sé stesso vestendo i panni di Sugar Bing, il dritto di Chicago appunto, un duro dal grilletto facile che ha come padrino Al capone ed è stato abituato fin da piccolo a bere whisky e gin. Personaggio dalla vita turbolenta, risoluto nel farsi rispettare persino dai poliziotti, capace di rendere pazza ogni donna che lo vede grazie al suo "fascino latin", può permettersi di non andare ad un pranzo ad Hollywood con Kim Novak e, addirittura di rifiutare un bacio ad Ava Gardner. 
Il dritto di Chicago è un brano con un enorme ritmo swing, movimentato ed energico che riunisce personaggi immaginari, come Peter Kan e altri reali come Al Capone e Ava Gardner, tutti però usati sempre con quell'intento parodistico che rende le canzoni di Fred dei veri capolavori tanto che, a trentanni dalla morte del cantante, Rino Gaetano ne rifece una versione in uno stile altrettanto simpatico e originale.










Secondo brano, altro successo grandissimo di Fred, Guarda che luna è sicuramente una canzone melodica e struggente, ma piena di forte sentimento e carica emotiva che trasporta e incanta l'ascoltatore, a prova del fatto che Buscaglione eccelleva anche nei generi diversi da quello ironico e parodistico. Scritta nel 1959 da Walter Malgoni e Bruno Pallesi  il brano canta la storia di una storia d'amore ormai terminata, l’introduzione riprende la melodia de La sonata n°14 di Beethoven, conosciuta, appunto, come ‘Moonlight’ o ‘Chiaro di luna’; l'armonia della musica, unita alla grande capacità interpretativa di Buscaglione ne hanno fatto una delle canzoni d'amore più belle di tutti i tempi, ancora adesso fonte di emozione per molte persone, negli anni a venire ne sono state fatte molte cover, ma nessuna forse eguaglia la versione di Fred, capace di suscitare sentimenti con il suo carisma e la sua immensa bravura di cantante.
















A qualcuno piace fred 1960 è un brano di piacevole ascolto, dove Fred ancora una volta si descrive come un duro sgorbutico ma allo stesso tempo simpatico, amante del whisky, delle macchine e delle belle donne. In questa canzone Fred inoltre si domanda come mai piaccia tanto alla gente senza saper trovare una giusta risposta, indubbiamente nella vita reale i motivi che lo rendono interessante alla persone sono stati più volte ribaditi in questi spazi dedicati a lui. Il brano si trova nella colonna sonora del film omonimo ma modificò il titolo in Noi duri quando uscì a Febbraio del 1960, con grandissimo successo, poche settimane dopo la morte di Fred, che aveva finito le riprese qualche giorno prima della sua scomparsa.
Se non fosse morto Fred avrebbe sicuramente continuato a regalarci altri capolavori e a sorprenderci con la sua arte, il suo genio se ne è andato con lui il 3 febbraio del 1960, ma a distanza di più di 50 anni, Buscaglione rimane unico e inimitabile nel suo genere e uno dei migliori cantanti che la musica italiana abbia conosciuto, da non dimenticare mai.
Buon ascolto.


 


                                                                                                                                                                By Pamy                                                     





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