A più di 15 giorni dall’inizio del
2017 (a causa soprattutto dei “capricci” del computer) mi accingo a fare il
resoconto delle letture del 2016 svogliando con voi, ipotetici lettori, la mia
agenda.
In ordine cronologico quindi nel
2016 ho letto:
Il manoscritto dell’imperatore di Valeria Montaldo, La rosa del farmacista di Candace Robb,
Tentazioni di Argeta Brozi e Lucia metteva diamanti nel caffè di
Enzo Lamarca che, come specificato nel resoconto 2015, sono state delle letture
brutte e inutili.
Per fortuna il successivo libro Anime di vetro di Maurizio di Giovanni
ha risollevato un po’ il livello ed anche il morale.
Non è il primo libro di Di
Giovanni che leggo e conferma la mia sensazione che la serie dedicata
al commissario Ricciardi è molto interessante riguardo la storia personale del
commissario, ma poco o niente per quanto riguarda i casi sui cui il suddetto
commissario indaga. Sono in pratica libri che narrano della vita di un
commissariato (interessante) con sullo sfondo delitti di poco spessore. Questo,
io ritengo, sia il limite della saga del commissario dagli occhi verdi e da un
segreto inconfessabile, per il resto i libri sono godibili.
Il livello e il morale si sono
risollevati ulteriormente con Dieci
piccoli indiani di Aghata Cristie. Finalmente ho letto questo famosissimo
libro e ne sono soddisfatta perché il libro mi è piaciuto, molto di più del
celeberrimo Assassinio sull’Orient
Express che ho letto successivamente, altra vergognosa lacuna che ho
colmato.
Queste sono state le
letture di gennaio, da febbraio a seguire ho letto:
- Non
abbiamo abbastanza paura di Vittorio Feltri - libro interessante e
consigliatissimo soprattutto se letto dopo Oriana Fallaci;
-
Fahrenheit
451 di Ray Bradbury - interessantissimo;
-
La fattoria
degli animali di George Orwell - certamente non a livello di 1984 ma interessante;
-
Il dolore
perfetto di Ugo Riccarelli - libro
mediocre a tal punto da non ricordare neanche più tanto la trama;
-
L’eredità
della priora di Carlo Alianello - molto interessante;
- Battle
Royale di Koushun Takami - il libro che ha “ispirato” l’autrice di Hunger Games. Ho intenzione di
rileggere sia Hunger Games che Battle Royale per poi parlarne più diffusamente
perché secondo me ne vale la pena;
-
Non ti
addormentare di S.J.Watson - carino;
-
Io, robot
di Isaac Asimov - da leggere;
- The
danish girl di David Ebershoff - libro controverso, non è male ma non mi è
piaciuto. Non mi ha preso, non mi sono piaciute le ambientazioni e le atmosfere,
mi ha comunicato un senso di desolazione;
-
Cronache
dalla Galassia di Isaac Asimov - da leggere;
-
I diari
della motocicletta di Ernesto Che Guevara - brutto;
-
Caldo
come il fuoco di Jennifer L. Armentrout - mediocre e scopiazzato;
-
Febbre
all’alba di Pèter Gàrdos - molto carino;
-
La strada
che mi porta a te di Moriah Mestay - l’idea è abbastanza originale ma è
sviluppata male e il libro risulta essere banale;
-
La
convocazione di John Grisham - discreto ma, secondo me, poco sentito
dall’autore;
-
Il meglio
di Asimov - per conoscere Asimov e poi leggerlo;
- Shining di
Stephen King. Eccolo qui il libro che avevo paura di leggere e non certo per la
tematica. Avevo paura di rimanere di nuovo delusa da King! E infatti mi ha
deluso di nuovo e di nuovo sul finale. Anche di questo vorrei parlarne più
diffusamente per cercare di capire perché King parte benissimo: belle storie, belle
descrizioni, bella suspance, grandissime aspettative e poi… cade. Tranne
Misery, dei libri finora letti da me di Stephen King i finali sono deludenti,
non all’altezza della storia, quasi ridicoli;
- Tony
Pagoda e gli amici di Paolo Sorrentino. Questo Sorrentino mi sta prendendo
sempre di più. Il libro è veramente carino, sfaccettato (si sorride, si
riflette e ci si immalinconisce anche un po’) e a tratti ermetico, nel senso
che non è chiaro il messaggio, tipico di Sorrentino. Nel frattempo ho visto
anche lo SPLENDIDO The young pope: voglio leggere e vedere e capire altro di questo
regista/scrittore;
- Cuore di
tenebra di J. Conrad - un po’ inconcludente e deludente, nel senso che alla
fine del libro viene spontaneo esclamare: Embè?!?;
-
Il buio
dentro di Antonio Lanzetta - carino;
-
Il crollo
della Galassia di I. Asimov - da leggere;
-
L’altra
faccia della spirale di I. Asimov - la conferma finale che Asimov va letto;
-
Moshimoshi
di Banana Yoshimoto - MAH?!? e doppio Embè?!?;
-
A
ciascuno il suo di Leonarso Sciascia - bello! Peccato che è corto;
-
Il
viaggio misterioso di Alberto Bevilacqua - un brutto d’autore;
- Conversazione
in Sicilia di Elio Vittorini - partito benissimo ma andandosi perdendo,
deludente;
- Guerra e
pace di Lev Tolstoy - altra lacuna colmata. Non mi è sembrato però quel
capolavoro di cui si dice. Certamente è un libro di alto livello ma non un
capolavoro, secondo me;
- Il
vangelo secondo Biff di Christopher Moo - libro stravagante, sarebbe stato
carino e piacevole se non fosse a tratti abbastanza irriverente e quasi
blasfemo.
Un totale di 36 libri letti (Che
caso! Come l’anno scorso!) + un’unica rilettura, il bel Angeli e demoni di Dan Brown.
Vogliamo divertirci un po’
eleggendo il peggiore e il migliore libro letti da me e secondo me, del 2016?
Il PEGGIOR libro letto da me e secondo me, del 2016 è… Tentazioni di Argeta Brozi.
Il MIGLIOR libro letto da me e secondo me, del 2016 è…A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia.
Il PEGGIOR libro letto da me e secondo me, del 2016 è… Tentazioni di Argeta Brozi.
Il MIGLIOR libro letto da me e secondo me, del 2016 è…A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia.
Alla prossima.
EnneEffe